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Gilera SP02.
Seguì la radicale e rivoluzionaria SP01, una moto “no-compromise” che diede inizio al corso delle 125 “estreme”, con motori sempre più potenti, ciclistiche sempre più performanti e pensati soprattutto per la guida sportiva “tout court”, possibilmente in pista, teatro dove, in effetti si sfidavano le 125 degli anni 80 e 90, in un campionato – il cosiddetto “sport production” – in cui le case, quasi tutte italiane, si sfidavano a colpi di investimenti degni di un motomondiale, tanto valeva il mercato delle ottavo di litro in quegli anni.
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Se la SP01 fece scalpore per la sua radicalità pistaiola, la SP02 si trovò, solo un anno dopo, a fronteggiare nuove ed agguerritissime rivali – Cagiva MITO e Aprilia FUTURA in primis – che tecnicamente erano forse leggermente superiori, con i loro telai in lega d’alluminio, le valvole allo scarico elettroniche e altri piccoli particolari che potevano fare la differenza nei sogni motorizzati dei sedicenni dell’epoca…
Rispetto alla progenitrice infatti, la SP02 rimase sostanzialmente invariata: stessa identica carenatura, stesse misure di telaio e gomme – montava una smilza 130 al posteriore quando la MITO montava ormai la più panciuta e modaiola 150. Differiva oltre che per le grafiche, anzi, per l’unica grafica disponibile, per la forcella a steli rovesciati, per un motore dall'erogazione un po’ meno appuntita e per alcuni dettagli, come il parafango anteriore più avvolgente, per i tappi serbatoio in stile aeronautico e per il contagiri elettronico, sebbene identico nella forma al precedente.
La posizione rimaneva la più scomoda e “racing” del gruppo. Insomma, una moto da sparo, punto e basta, ma con un fascino a mio parere senza eguali.
Per chi non ha vissuto da protagonista quegli anni, questa moto, come anche le altre 125 2T, potrebbe apparire come una zanzarina puzzolente e insignificante. Eppure allora le case investivano miliardi – di lire – in questi progetti. E non è un caso se rimangono tutt’oggi, a distanza di quasi 30 anni, le motoleggere migliori mai realizzate! Con i loro 30 cavalli alla ruota e pesi che superano di poco, in ordine di marcia i 120 chili, i loro telai perimetrali, i freni che farebbero invidia ad una maxi, erano e rimangono dei veri e propri piccoli capolavori della tecnica motociclista.
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Guidare questi piccoli mostriciattoli dà un gusto incredibile. Se poi si unisce il fattore nostalgia, si capisce come quel tintinnio metallico e il tipico odore di “olio di ricino” possano diventare un richiamo quasi irresistibile per il diversamente giovane ultra-quarantenne di oggi!
Un po’ come poter mettere le mani oggi sulla Claudia Schiffer… di 20 anni fa…
Quindi è proprio il caso di dirlo, che queste piccole pesti sono sempre state protagoniste dei miei sogni “perversi” di motociclista “d’annata”, tanto più che, come tanti coetanei, le potevo giusto ammirare attraverso le vetrine del concessionario del paesello, lasciando ogni volta copiose dosi di bava…
Adesso che avrei le disponibilità economiche per acquistare un buon esemplare usato – con la scusa di un eventuale futuro investimento… seeeee, come no… - mi manca lo spazio e il tempo, nonché l’approvazione dell’altra metà della coppia di adulti della famiglia… anzi, dell’unica adulta di famiglia, sì, insomma… la moglie…
Ma sognare non costa niente, così lo sport più popolare di internet, il “vorrei ma non posso”, il “lurkare” selvaggio sugli annunci di Subito.it è diventato un gioco a cui ogni tanto mi lascio andare.
Così capita di scoprire quella “maledetta” SP02 a due passi da casa, rifatta dalla A alla Z, che ti era addirittura già capitato di vedere e sentire dal vivo - a cui già avevi fatto un’offerta, preso dall'eccitazione del momento – e che si è rimessa sul mercato. Ci avevi rifatto un pensierino, avevi già elucubrato sul come trovare lo spazio nel box, sul come convincere la moglie – no, quello no, vabbhè, ma amen – avevi già pregustato quel dolce odore di olio bruciato, quelle sonorità uniche, quella guida leggera che solo un due tempi… insomma il tempo di sognare che…
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Ma forse meglio così. O no ?!
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