Ok, a fronte di un’età anagrafica di un certo spessore, quella “reale” dimostrata e dimostrabile è un pochino inferiore.
Ma sono in buona compagnia.
Si sa che la maggior parte degli essere umani di sesso maschile, passati un tot di anni, involve fino all'età di 8 anni e poi non si smuove più, con buona pace di mogli e compagne…
Da lì la celebre affermazione che la differenza tra un bambino e un uomo è che i giocattoli di quest’ultimo semplicemente sono più costosi.
Ma non è sempre così.
Nel senso che non sempre i giocattoli per “adulti non adulti” sono così costosi…
Con un po’ di vergogna - ma anche no - sono qui a parlare dei Gunpla e del vortice di dipendenza che possono creare in quelli come me, un po’ (tanto) nerd che hanno vissuto la fanciullezza, quella vera, negli sfavillanti anni ’80.
Ecco, te li ricordi i “robottoni” dei cartoni animati giapponesi – che allora si chiamavano così, mica “anime” – che hanno invaso in poco tempo le TV pubbliche e private ?
Inutile parlare di Goldrake, Mazinga, Mazinga Z, Jeeg… della loro storia “vera”, delle storpiature, delle traduzioni italiane “un tanto al pezzo”, dei mitici doppiatori (Romano Malaspina santo subito !), delle fantameravigliose sigle della premiata ditta Albertelli-Tempera-Tavolazzi che DragonballZ levati (…che pure hai visto e apprezzato…).
Ad un certo punto, nel turbinio di robottoni giappo, apparve lui, il primo real-robot, che combatteva una guerra “vera”, tra esseri umani, mica contro il solito super-villan extracomunit… ehm… extraterrestre !
Se non hai ancora capito di chi sto parlando… bhè… datti un sberla, sputati in un occhio, rovesciati un bicchiere d’acqua in faccia… perché non hai riconosciuto sua maestà GUNDAM, il più bellerrimo anime robotico mai concepito da mente nipponica !
Tanto che la sua infinita saga, tra sequel, prequel, universi paralleli e reincarnazioni varie, arriva fino ai giorni nostri !
E con essa i suoi personaggi.
Insomma, i Gunpla altro non sono che i “pupazzetti” – ‘ché “action figure” è solo una definizione per mascherare il bambinello di 8 anni di cui sopra… - dei robot, o meglio, dei mobile-suit dell’anime.
Ce ne sono, ovviamente, di ogni foggia, dimensione e… prezzo !
E tutti, dai meno cari a quelli da investimento miliardario dilazionato, sono fatti come ci si può aspettare da un prodotto giapponese, DA DIO !
Ammetto che il primo Gunpla, il cui nome è una contrattura di “Gundam Plastic Model”, lo acquistai per mio figlio, allora di 8 anni.
Sì, lo so, fu una scusa, anche perché già sapevo che non si trattava di giocattoli in senso stretto: di fatto sono modelli da “esposizione”.
Intanto vanno montati: sono ad incastro e tutto combacia alla perfezione – ricorda, sono giapponesi… - ma ci vuole una certa manualità.
Sono snodati e possono assumere le pose più accattivanti – o esilaranti ! – ma sono anche piuttosto “fragili”, soprattutto in mano ad un bambino. Certo, mio figlio ci sta attento, non li maltratta, ma tant'è, non sono dei micronauti da smontare e violentare, tanto non si rompono mai…
Comunque, il primo - il Gundam, ovvio – fu molto apprezzato e mio figlio me ne chiese un secondo per il suo compleanno.
Sbarcò così nel mio soggiorno la degna controparte del Gundam RX78, il primo, vero, verde, incazzato e ingrugnito mobile suit apparso sullo schermo: in tutto il suo splendore coatto, uno stupendo Zaku, l’unico, vero originale MS-06 II.
Cominciai a scattare qualche foto… e di lì a poco lo resi protagonista di una “saga” nata dalla mia mente malata: “Rimba (storpiatura di Ramba Ral..) e il suo Zaku”, una parodia tragicomica costituita da tre vignette a storia, con protagonista il nostro mobile suit verdone, spesso alle prese con gli altri giocattoli – quelli veri ! - dei miei figli e quasi sempre cazziato dal “capo”, il mitico “maggiore Char” !
E poi ? Non vorrai mica lasciarlo da solo ??
Certo che no !
Seguirono… lo stupenderrimo Gouf azzurro di Ramba Ral - a sua volta storpiato in “Rambaldo”, grazie a un misunderstanding di un collega… - che acquistai per me, il Guncannon rosso, lo Zaku rosso di Char e l’RGM79 della Federazione, quello sfigatino con la pistolina e la faccetta triste.
Ovviamente non è finita qua…
Voglio ASSOLUTAMENTE un possente Rich Dom e magari quella che doveva essere l’arma definitiva di Zeon, ovvero il Gelgoog che, forse perché arrivato in ritardo, forse perché guidato da piloti inesperti o forse per il nome di merda, non cambiò le sorti della guerra, vinta, appunto, dalla Federazione Terrestre guidata dal prode Gundam e dai suoi amichetti adolescenti…
Insomma, qui sotto alcune stupide vignette...
