Eh sì, per la prima volta sono stato lasciato a piedi in pista dalla mia bella.
Dopo l’esordio spumeggiante della scorsa settimana sul tracciato “Tazio Nuvolari” di Cervesina, speravo di concludere la – brevissima – stagione pistaiola con una bella uscita ottombrina in Franciacorta, sulla pista di Castrezzato.
Gli ingredienti c’erano tutti: giornata ancora calda “il giusto”, amici con cui condividere la pistata, mente libera e fresca dopo il precedente debutto, moto pronta, pista vicina e comoda; insomma, meglio di così…
Già il venerdì precedente rischiai di non riuscire a prenotarmi: acchiappai in extremis l’ultimissimo turno pomeridiano. Accidenti, non pensavo in un pienone così a metà ottobre !
In effetti c’era davvero tanta, tanta gente, forse troppa.
Dopo il solito briefing lasciai sfogare per una ventina di minuti i primi entrati; mi presentai in pit-lane, dove mi attendevano già 7 o 8 moto in coda, causa “traffico” in pista.
Poco male, non faceva caldo e dopo poco mi buttai nella mischia.
Già, davvero, proprio una mischia !
Come mio solito, i primi due o tre giri li presi con molta circospezione, per riprendere confidenza con una pista che non solcavo da più di 2 anni. I più veloci mi passavano ovunque…
E quando cominciai a prendere un buon ritmo, mi ritrovai con tanti piloti più lenti a farmi da tappo, compreso qualcuno che mi aveva passato in precedenza…
E poi, sul più bello… cominciai a sentire un rumore come di… grattugia…
All’inizio pensavo non provenisse dalla mia moto… invece, dopo un paio di giri si intensificò a tal punto da non dare adito a dubbi: fui costretto a lasciare la pista dopo nemmeno un turno !!
La moto non perdeva olio né fumava.
La provai con attenzione nel paddock: in folle, anche in movimento, nessun rumore sospetto, quindi motore e cardano dovrebbero essere a posto. Il rumoraccio si presentava solo con il cambio innestato, in qualunque rapporto e anche a frizione tirata.
Potrebbe essere la pompa della frizione o lo spingidisco.
Per ora sono solo ipotesi: la moto giace tristemente nel mio box, appoggiata al muro, in attesa – non prima di una decina di giorni – che passi il meccanico a prelevarla.
Nella sfortuna era presente un mio amico che mi ha dato uno strappo a casa con il carrello… altrimenti avrei dovuto abbandonare la moto in un box del circuito e spendere altro tempo e denaro per prelevarla.
Sono cose che capitano, c’è di peggio, ma resta l’amarezza per una giornata – delle due in programma... - di pista buttata.